L'alunno S. C. lascia l'aula prima dell'orario di uscita dopo aver fotografato la lavagna con il cellulare sostenendo che avrebbe riesaminato la lezione a casa sua.
L'alunno A., assente dall'aula dalle ore 12.03, rientra in classe alle ore 12.57 con un nuovo taglio di capelli.
L'alunno è entrato in aula, dopo essere stato per 20 minuti al bagno, aprendo la porta con un calcio; ha fatto una capriola e ha puntato un'immaginaria pistola verso l'insegnate dicendo "ti dichiaro in arresto nonnina!"
L'alunno giustifica l'assenza del giorno precedente scrivendo "credevo fosse domenica".
L'alunno M.B., sprovvisto di fazzoletti, si sente autorizzato a strappare una pagina della Divina Commedia per soffiarsi il naso.
P. non svolge i compiti e alla domanda "Per quale motivo?", risponde: "Io c'ho una vita da vivere".
"Gli alunni B. e N. simulano un omicidio in classe, il primo si è steso a terra, il secondo ne disegna la sagoma".
L'alunno M. ha fatto l'ennesima scena muta dicendo che risponderà solo in presenza del suo avvocato.
Gli alunni P. e A. alle ore 10:25 escono dall'armadio.
L'alunno M. dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori riconsegna il pagellino firmato due minuti dopo. Sospetto che la firma non sia autentica.
Pubblicato il 18/Ott/2010 - 09:48 da uffa - 4337 letture